Il britannico Alan Ayckbourn è tra i commediografi più prolifici della storia del teatro.
Ha scritto 71 opere teatrali e più di 20 tra spettacoli di varietà e spettacoli per bambini.
Le sue opere sono state tradotte in più di 35 lingue e le sue commedie sono costantemente
rappresentate in tutto il mondo.
È anche un regista acclamato, tanto che Arthur Miller lo aveva chiamato a dirigere la
versione definitiva del suo dramma “Uno sguardo dal ponte”.
La Compagnia “I Prossemici”, costituitasi sulla base di esperienze pregresse che
hanno consentito di trovare un comune denominatore di amore per il teatro, di
professionalità e di entusiasmo, ha esordito con successo lo scorso anno con
“L’improvvisazione di Versailles” di Molière, e torna ora in scena al Teatro Le Salette,
dal 17 al 19 Maggio, con una commedia brillante contemporanea, sempre sotto
l’instancabile e paziente guida di Guglielmo Guidi, versatilissimo attore e regista:
Camere da letto.
La pièce teatrale si svolge in tre camere da letto, frequentate da quattro coppie. La
quarta coppia è precipitata in una crisi, che l’ha portata a non condividere più lo
stesso letto, ma a mettere a dura prova i letti altrui.
Amori, tradimenti, sogni, illusioni e disillusioni: tutto in una notte.
Quel “maledetto” letto è il vero protagonista delle nostre storie d’amore. E d’amore
si parla troppo o troppo poco e forse “la gente starebbe meglio se invece di parlarne
tanto lo facesse e basta”.
E al termine dello spettacolo si esce sorridendo, ma chiedendosi anche se non abbia
ragione l’Autore, quando dice “La persona con la quale decidi di dividere la tua vita,
inevitabilmente, si rivela la peggiore scelta possibile”. Ad eccezione di tutte le altre,
naturalmente..